Immagine TAC di un setto nasale deviato. Il setto (evidenzianto in giallo) presenta una deviazione verso sinistra che arriva a toccare la parete laterale del naso impedendo il passaggio dell’aria.
L’incisione, interna alla narice, attraverso la quale si effettua TUTTO l’intervento per la correzionedel setto nasale deviato. Alla fine dell’operazione viene chiusa con 2-3 piccoli
punti di sutura riassorbibili che cadranno da soli senza necessità di essere tolti.
Deviazione del setto nasale che provoca uno spostamento verso destra di tutto il naso. In questi casi non è possibile ottenere un naso dritto se non si corregge anche il setto nasale sia nella sua parte cartilaginea che in quella ossea.
Talvolta la deviazione del setto è provocata dalla presenza di una conca bullosa (qui evidenziata in azzurro). E' questa una anomalia congenita del turbinato medio che contiene al suo interno una specie di camera d'aria che, spingendo verso il setto (in giallo), ne provoca lo spostamento da una parte. La sua presenza viene messa in luce tramite la endoscopia nasale, e poi confermata dalla TAC. In questi casi è impossibile ottenere un setto dritto senza effettuare simultaneamente anche una plastica del turbinato medio.
Respiro male dal naso perché ho il setto nasale deviato
Il setto nasale divide il naso nelle due fosse nasali. Attraverso di queste l'aria dall'esterno raggiunge la faringe e da qui, attraverso la laringe, i bronchi ed i polmoni.
Le fosse nasali iniziano dalle narici, che sono le aperture esterne, e terminano alle coane. Il setto nasale è situato al centro e costituisce la parete divisoria tra le due fosse nasali.
Talvolta il setto nasale non è situato al centro ma è più spostato da un lato: ne consegue che una delle due fosse nasali è di dimensioni ristrette e l'aria fa più fatica ad attraversarla.
Altre volte il setto è situato in una posizione tale da determinare una ostruzione più o meno accentuata di entrambe le fosse nasali. Questo accade, ad esempio, quando una parte del setto nasale è spostata verso destra, ed un'altra verso sinistra.
Anche la forma del setto, oltre alla sua posizione, è molto importante per il passaggio dell'aria attraverso il naso.
Traumi al naso, capitati durante l'infanzia come in età adulta, sono spesso all'origine di deformità del setto nasale. Molte volte la causa di una deviazione del setto nasale è un incidente capitato praticando uno sport. In qualche caso il trauma responsabile si è verificato addirittura al momento della nascita, con il passaggio della testa nel canale del parto.
Altre volte la responsabile della deviazione del setto nasale è un'anomalia di sviluppo, che spesso coinvolge anche il palato ed i denti.
Per accertare la presenza e l'entità di una deviazione del setto nasale è necessaria, oltre ad un esame esterno, anche una endoscopia delle fosse nasali. Solo questa infatti permette di esaminare il setto nelle sue parti più interne e nascoste, oltreché, naturalmente, di escludere la presenza di altri problemi quali, ad esempio, una poliposi nasale, o una ipertrofia dei turbinati, o anche una ipertrofia delle adenoidi.
Determinanti per stabilire se conviene o no operare sono anche la rinomanometria, che permette di misurare la quantità d'aria che riesce a passare attraverso ogni singola narice.
A sinistra: deviazione del setto nasale ben visibile perché interessa la parte più esterna (caudale) del setto. A destra: risultato dopo l'intervento: il setto nasale
è stato rimesso nella sua giusta posizione al centro.
Cosa si può fare?
Tramite un intervento chirurgico chiamato settoplastica si può correggere efficacemente la forma e la posizione del setto nasale eliminando quelle deformità interne del naso che non consentivano un passaggio ottimale dell'aria. La settoplastica si effettua, di norma, tutta attraverso una piccola incisione interna al naso, lungo il margine caudale del setto stesso.
Non vi sono quindi né cicatrici né punti da togliere. Attraverso questa piccola incisione si accede alla cartilagine quadrangolare, che costituisce la parte cartilaginea del setto, nonché al vomere e alla lamina perpendicolare dell'etmoide, che ne costituiscono la parte ossea.
Il "raddrizzamento" del setto nasale viene effettuato rimodellando queste strutture con il minimo sacrificio di cartilagine e di osso: in questo modo dopo l'operazione non vi saranno spiacevoli conseguenze visibili all'esterno del naso quali ad esempio insellature del dorso nasale o cadute della punta all' ingiù.
L'intervento viene eseguito, di preferenza, in anestesia generale con l'aggiunta di una infiltrazione di anestetico locale. Questa metodica "mista" che unisce i vantaggi dell'anestesia generale a quelli dell'anestesia locale consente di eliminare del tutto il dolore post-operatorio.
Salvo casi particolari una settoplastica richiede al chirurgo tra 2O e 30 minuti. La durata del ricovero non supera, di norma, le 24 ore. Tuttavia le moderne tecniche anestesiologiche consentono oggi, per i Pazienti che lo preferiscono, di abbreviare il periodo di degenza lasciando la Clinica già alcune ore dopo l'operazione, purché accompagnati e comunque dopo un nulla-osta definitivo da parte dello Staff chirurgico-anestesiologico.
Oggi ci sono moderne tecniche di sutura interna del naso con fili riassorbibili (quindi non da togliere), grazie alle quali si riesce ad evitare, nella quasi totalità dei casi, l'uso dei tamponi nel naso.
Nei rari casi che lo richiedono (in genere le deviazioni post traumatiche più gravi) si lasciano nel naso delle medicazioni leggere antiaderenti, che vengono tolte dopo un periodo variabile da uno a 4 giorni.