Incidente stradale con frattura delle ossa nasali. A destra due mesi dopo la riduzione.

 

Vari tipi di fratture nasali (da Converse).

 

Esiti di frattura delle ossa nasali: pur convenientemente ridotta all'epoca del trauma, a distanza di molti anni ha provocato la formazione di un moderato callo osseo che potrà essere corretto con una rinoplastica.

Ho avuto una frattura delle ossa nasali

Una frattura delle ossa del naso può essere la conseguenza di un trauma che determini sul naso una forza di almeno 15-30 Kg per pollice quadrato.
Al momento del trauma si avverte un dolore acuto che tuttavia spesso ha breve durata. Può, ma non sempre, uscire del sangue dalle narici e anche questo, in genere, si arresta spontaneamente.
Qualche volta può capitare che il naso esterno si gonfi ed il gonfiore stesso nasconda che il naso si è storto o ha modificato il profilo. Solo dopo qualche tempo, quando il naso perde il gonfiore del trauma, ci si accorge della deformità che può essere sia uno spostamento di lato della piramide nasale, sia un suo schiacciamento.

Cosa si può fare?

In caso di trauma del naso di una certa intensità una radiografia ed una visita specialistica possono accertare la presenza di una frattura che necessiti di riduzione.
Inoltre un esame interno del naso può escludere la presenza di un ematoma del setto nasale. E' questa una complicanza dei traumi nasali che si manifesta con una ostruzione completa delle narici e che può dar esito a gravi conseguenze non solo estetiche, se non vengono presi i provvedimenti opportuni.
In linea generale una frattura del setto nasale prima viene ridotta e meglio è. Tuttavia, anche se il limite massimo di tempo viene da alcuni considerato fino a 3 settimane dopo il trauma, è ragionevole cercare di effettuare l'intervento entro 4 – 7 giorni dall'incidente.
L'intervento di riduzione di frattura delle ossa nasali consiste nel riallineare i frammenti ossei nella loro giusta posizione cosicché possano saldarsi in maniera corretta senza lasciare segni esterni del trauma subito.
Se la frattura non è complessa e se è passato poco tempo dall'incidente l'intervento in genere viene eseguito in anestesia locale. Se invece la frattura è complessa o se sono passati più di sette giorni è preferibile l'anestesia generale. In entrambi i casi tutte le manovre sono effettuate dall'interno delle narici. Può essere necessario, ma non sempre, un tamponamento nasale, mentre è sempre necessaria una protezione rigida all'esterno del naso da mantenere per sette giorni.
Qualche volta può capitare che, anche se la frattura è stata ridotta in maniera perfetta, col tempo si formi sul dorso del naso un callo osseo esuberante e quindi visibile all'esterno come una gobba. E' questo un fenomeno legato al normale processo di "saldatura" delle ossa e non è né prevenibile né prevedibile.
Quando si verifica, se si desidera che il naso ritorni come era prima del trauma, è necessario sottoporsi ad un intervento di rinoplastica che sarà possibile effettuare dopo circa un anno