Mi arrivano molte mail in cui mi si chiedono consigli su come affrontare un intervento di rinoplastica o su come rimediare agli esiti negativi di interventi eseguiti in precedenza. Ho pensato così di cominciare a pubblicare le situazioni di interesse più generale, nella convinzione che domande dei pazienti e risposte del chirurgo possano essere utili a chi frequenta questo sito in cerca di risposte chiare, esaurienti e scientificamente corrette.
I dati personali dei mittenti sono ovviamente occultati, nell'assoluto e totale rispetto della riservatezza.
Dr. Sebastiano Sciuto
sebastiano.sciuto@rino-plastica.org
LETTERA DI A.M.
Gent.mo prof. Sciuto,
Le scrivo per avere informazioni circa la tecnica che Lei adotta per ridurre l'ipertrofia dei turbinati (associata ad una rinoplastica estetica alla quale avrei intenzione di sottopormi).
Mi permetto di domandarlo in quanto in passato mi sono sottoposta a due interventi (laser prima, radiofrequenze poi) che, ahimè, mi hanno puntualmente portato a delle recidive! Il problema funzionale pertanto non è stato risolto.
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrà accordarmi e La saluto cordialmente.
A. M.
Gentile A. io utilizzo le radiofrequenze, ma purtroppo non esiste un metodo chirurgico per i turbinati che sia permanente: considero un buon risultato quello che dura per 3-4 anni. Di più si può ottenere solo con una chirurgia demolitiva con una vera e propria amputazione dei turbinati, metodica questa però carica di complicanze e sequele negative (sindrome del naso vuoto, presenza di croste nel naso, post nasal drip... e così via). La situazione va inquadrata dal punto di vista generale: lei soffre di allergie? O di rinite vasomotoria? Consideri anche che i turbinati generalmente rispondono bene alle terapie farmacologiche. Infine: è sicura che sia un problema solo di turbinati? O c'è anche una deviazione del setto? Cordiali saluti, Dr Sebastiano Sciuto
LETTERA DI A.I.
Magari la mia pretesa è assurda... ma c'è un modo per fare la rinoplastica gratuitamente? Io non ho mai respirato bene e il mio naso , dice il mio medico di base, ha una leggera deviazione del setto. Io spendo già tanto per altri problemi, vorrei sapere se esiste qualche convenzione. Grazie
Purtroppo no. Il Sistema sanitario Nazionale non prevede interventi che abbiano natura estetica. Altrettanto fanno le Compagnie Assicuratrici. Se un intervento estetico viene spacciato anche parzialmente per intervento funzionale, questo costituisce un reato ai danni dello Stato se effettuato in Ospedale o ai danni della Compagnia Assicuratrice se effettuato in Clinica.
LETTERA DI C.C. (e di molte altre sullo stesso argomento)
Gent.mo Dr. Sciuto, le scrivo per avere informazioni in merito ad un intervento di rinoplastica. E’ da molto che ci sto pensando ma non mi sono ancora decisa anche perché, pur avendo letto qualcosa sull’argomento, ho trovato poche e contraddittorie notizie sull’aspetto che più mi interessa, vale a dire sulla posssibilità o meno di intervenire esclusivamente sulla punta. Il mio problema, infatti, è il naso “a patata” … Per il resto il setto nasale è a posto, il naso è dritto e senza gobbe, però sulla punta è davvero largo e non so se sia possibile intervenire senza “incidere sul resto”. Ho sentito parlare a questo proposito di "rinoplastica non distruttiva" ma gradirei avere il suo parere in proposito.
In attesa di una sua cortese risposta e di poter poi fissare un appuntamento, la ringrazio e le porgo distinti saluti.
Gentile Signora, limitare l'intervento alla sola punta nasale è possibile. Tuttavia in tanti anni di professione a me è capitato forse un paio di volte appena (in rinoplastica primaria). Spesso si tende a sottovalutare che la punta va comunque armonizzata con il resto del naso e che dopo l'intervento potrebbe apparire sproporzionato quello che prima, coperto dal problema maggiore, cioè la punta, non risaltava. Comunque ogni naso è un caso a sé e va discusso singolarmente dopo averne preso visione diretta. Riguardo alla rinoplastica "non distruttiva" mi sembrano belle parole: personalmente mi guardo bene da eseguire rinoplastiche "distruttive".
Se vorrà sono a sua disposizione per una seria analisi del suo naso in studio. Cordiali saluti, Dr Sebastiano Sciuto
LETTERA DI G.
Salve,vorrei sottopormi ad un intervento di rinoplastica; siccome sto prendendo in cosiderazione diverse ipotesi di chirurghi vorrei sapere come lei interverrebbe sul mio naso.Le allego una mia foto,cortesemente mi invii una proposta tramite e mail, io sono orientata per un naso all'insù.La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti, G.
Gentile Signorina, la ringrazio per la cortese lettera. Tuttavia non le mando il fotoritocco perché questo ha un senso solo se effettuato da chirurgo e paziente INSIEME dopo aver esaminato direttamente il naso e dopo averlo studiato attentamente.
Mi permetto comunque di darle un consiglio: non scelga il chirurgo in base al fotoritocco più bello. Potrebbe capitarle un bravissimo fotoritoccatore ma un mediocre chirurgo! Oppure la sua foto potrebbe essere stata affidata ad un grafico professionista, di quelli che lavorano per le riviste e fanno apparire tutte le attrici sempre giovani e belle semplicemente correggendo le immagini al computer.
Il fotoritocco serve essenzialmente per stabilire un dialogo tra il medico e la paziente, mediante il quale il chirurgo cerca di capire quello che la paziente vorrebbe, ed intanto cerca di spiegare quello che si può e quello che non si può ottenere.
Si faccia consigliare da qualche conoscente che ha già fatto l'intervento, poi si faccia visitare e se nella visita lei riconosce nel chirurgo le qualità, la serietà, e l'esperienza che lei giustamente richiede, si affidi con fiducia e vedrà che tutto andrà per il meglio.
Non è confrontando diverse foto ritoccate che lei riconoscerà il chirurgo migliore per lei e più affidabile. Sinceramente, Dr Sebastiano Sciuto
LETTERA DI R.R.
Egr. dottore,
nel 2004 mi sono sottoposta ad un intervento di rinosettoplastica, risultati tragici! Nel 2005 ho rimosso un callo osseo per eliminare, sebbene solo in parte, uno degli effetti negativi dell'intervento, diciamo più evidenti. Da quel momento ho cercato di farmi passare il desiderio di avere un bel naso, naturale, ma nel 2010 mi sono nuovamente sottoposta ad un intervento. Inutile dire che non credo di essere stata fortunata: innesto osseo e cartilagine per "riempire i buchi" queste le parole usate, ma il risultato è che, secondo me, il mio naso è assolutamente irregolare. Il medico mi ha detto che la casua di questa "irregolarità" è che la mia pelle è troppo sottile e quindi si vede tutto e che l'unica soluzione sarebbe fare dei filler, ma non ho accettato la sua "offerta" perchè in realtà l'intervento è venuto male punto e basta.
Ora, vorrei sapere se devo rassegnarmi, o se ci sono possibiltà di eseguire un altro intervento con la speranza di risultati migliori.
La ringranzio per le risposte che vorrà fornirmi Cordiali Saluti
Gentile Signora, a me capita continuamente di operare pazienti già operate 2-3-4 e anche più volte. Quindi un intervento di revisione a scopo migliorativo è sempre possibile: purché naturalmente ne valga la pena e purché le aspettative siano realistiche. Per stabilirlo non si può fare a meno di valutare insieme la situazione del suo naso con un esame diretto. La pelle sottile effettivamente costituisce un problema specialmente nelle rinoplastiche secondarie. Tuttavia vi sono innesti, come la fascia del temporale o il pericondrio auricolare, o anche la cartilagine schiacciata fino arenderla sottilissima e morbida, che posti sul dorso nasale ne ammorbidiscono il profilo e ne coprono le irregolarità. Cordialmente, Dr Sebastiano Sciuto
LETTERA DI A.D.
Sarebbe possibile effettuare un intervento di rinoplastica a fine estetico, ad una ragazza di 14 anni che prova un forte disagio? Ovviamente con il consenso dei genitori. Comunque c'è da notare che la ragazza ha raggiunto già un buono sviluppo osseo (1.70 altezza) con età ossea di 17/18 anni.
P.s: C'è il rischio che il risultato non sia definitivo e che si debba ricorrere a una seconda operazione? La cartilagine del naso continua comunque a crescere e potrebbe causare deformazioni, oppure non ci sono questi rischi?
Gentile sig A.D., effettuare una rinoplastica estetica in una ragazza di 14 anni, tantopiù se ben sviluppata come lei mi dice non comporta nessun problema chirurgico ed è stabile né più né meno quanto una rinoplastica fatta in una paziente più adulta. Quello che deve essere attentamente considerato tuttavia è l'aspetto psicologico della questione. A questo proposito le invio in allegato un articolo di un famoso psichiatra italiano pubblicato già qualche anno fa su una rivista e che ho conservato per farlo leggere a chi, come lei, mi solleva questo problema. Lo legga e se pensa che le non ci siano i rischi che l'autore paventa, dal mio punto di vista come chirurgo non ci sono problemi.
Cordiali saluti, Dr Sebastiano Sciuto
LETTERA DI A.C.
Caro dottor Sciuto, le scrivo perchè mi è capitata una cosa veramente grave, dal mio punto di vista.
Ho fatto rinosettoplastica a _______ 7 mesi fa, 2 giorni fa sono andata al controllo ed il chirurgo mi ha messo un filler permanente 'Metacril' per riempire una piccola depressione. Una volta a casa ho scoperto che questo materiale provoca danni seri, e che è molto complicato rimuoverlo. Le assicuro che non mi è stato dettoniente e che se avessi saputo di tali rischi non avrei permesso al chirurgo neanche morta di iniettarmi un veleno simile!!! L'ho chiamato e lui mi assicura che il prodotto è stato messo in piccola quantità,che in piccole quantità non è dannoso, che non mi avrebbe mai e poi mai messo a rischio...io naturalmente non gli credo, e più leggo su tale prodotto più entro nel panico!
Vorrei sapere se è possibile intervenire, se ci sono speranze di poter rimuovere questo veleno, e dunque se è possibile fissare una visita con lei.
La ringrazio fin d'ora, spero in una sua risposta confortante.
Gentile Signora, devo purtroppo confermarle che il Metacril è un prodotto non autorizzato in Italia dal Ministero della Salute, nè negli Stati Uniti dalla FDA americana. E' autorizzato solo in Brasile ma anche là è fortemente discusso. E' costituito da microgranuli che è praticamente impossibile rimuovere. Certo, averne messo una minima quantità riduce le possibilità di complicanze e comunque queste sono solo locali, quindi solo una reazione là dove è stato messo: non è un veleno che si spande per il corpo. In molti casi è ben tollerato e non dà problemi, in altri ha dato reazioni locali anche di rilievo. Lei deve sperare di non essere tra coloro ai quali il prodotto provoca reazioni indesiderate. Sinceri auguri, Dr Sebastiano Sciuto
LETTERA DI M.B.
Salve, vorrei sottopormi ad un intervento di rinoplastica e ad uno per migliorare la forma delle mie orecchie.
Vorrei sapere se Lei esegue anche interventi sulle orecchie e se è possibile effettuarli entrambi in un'unica seduta.
Grazie in anticipo per la risposta.
Gentile Signore la risposta è sì ad entrambe le domande. Cordiali Saluti, Dr Sebastiano Sciuto
LETTERA DI L.M.
Egregio dottore,
desidero da Lei un parere in quanto non so più cosa fare né tanto meno a chi rivolgermi: due anni fa sono stata operata alla punta del naso con tecnica open perchè volevo essere perfetta (chi troppo vuole nulla stringe purtroppo in quanto il mio naso era dritto e carino… avevo solo la punta non molto perfetta ma sinceramente era sempre meglio di adesso) col risultato che mi sono trovata un'orribile cicatrice ritratta sulla columella nonché due spuntoni di cartilagine alare ben evidenti rovinando il mio naso che comunque era carino...
Mi sono recata da un altro chirurgo in quanto il chirurgo da cui ero stata operata non sapeva come affrontare questo problema e questo nuovo chirurgo ha deciso di ripetere l'intervento per poterlo sistemare una volta per tutte (intervento avvenuto l'8/06/08)...
A distanza di 8 mesi dall'intervento che sembrava ben riuscito per quanto concerne la cicatrice sulla columella e gli spuntoni si iniziava a vedere uno spuntone ben evidente sulla punta del naso... al che il chirurgo mi ha sconsigliato un terzo intervento in quanto trattandosi di millimetri si rischiava di peggiorare ancora di più la situazione e mi ha iniziato a fare dei filler con Radiesse che appena fatta l'iniezione e a distanza di 2/3 giorni il naso era perfetto ma a distanza di 1 settimana iniziava ad essere nuovamente evidente la punta di cartilagine alare... Mi sono recata da un altro chirurgo ancora che mi ha detto che la soluzione sarebbe un altro intervento perché i filler non fanno granché e non sistemano le imperfezioni seppure minime... Ora mi chiedo: non è che l'iniezioni di filler non è stata messa in quantità sufficiente? E' possibile reintervenire una terza volta sulla punta nonostante l'iniezione di Radiesse? Sono disperata e affranta… La prego di scrivermi appena può. Grazie mille per il suo ascolto.
Gentile L.M., non posso rispondere alla prima delle sue domande in quanto non ho idea di quanto Radiesse le è stato messo. Riguardo alla possibilità di intervenire chirurgicamente dopo l'infiltrazione di filler devo precisare che:
1- è bene aspettare che il filler si sia riassorbito completamente in modo da avere ben chiara la situazione reale, non mascherata dal filler: si potrebbe correre il rischio di iper-correggere quello che non va corretto o di sottovalutare quello che invece avrebbe bisogno di correzione.
2- una rinoplastica terziaria può essere affrontata quando vale la pena, quando vi siano delle serie e concrete possibilità di miglioramento, e quando siano passati almeno 10-12 mesi dal precedente intervento: questo proprio perché gli eventuali difetti non si vedono subito, ma affiorano chiaramente dopo circa un anno.
Cordiali saluti, dr. Sebastiano Sciuto
LETTERA DI B.M.
Gentile dottore, vorrei domandarle se lei utilizza tecniche di grafica computerizzata per simulare il risultato dell'intervento, e se, al termine della prima visita, si è già in grado di prendere una decisione concreta, avere un'idea del costo e dell'esito finale, e quindi fissare la data dell'operazione. Salve, immagino, le analisi di rito.
Cara Signora la risposta è si a tutte le sue domande, cordiali saluti, Dr Sebastiano Sciuto
LETTERA DI R.M.
Buonasera, devo essere operata di poliposi nasale, vorrei sapere se posso contemporaneamente effettuare un intervento di rinoplastica.
Cordiali saluti R.M.
Gentile R.M, la rinoplastica può essere eseguita contemporaneamente alla polipectomia nasale, purché non si tratti di una poliposi massiva. Questa viene da molti considerata una controindicazione alla rinoplastica. Infatti alcuni tipi di poliposi hanno la caratteristica di recidivare quasi costantemente e può accadere che la ricrescita dei polipi possa portare ad uno slargamento delle ossa nasali corrette dalla rinoplastica. Quindi è necessario valutare caso per caso e qualsiasi valutazione non può prescindere dall'attento esame di una TAC dei seni paranasali e da uno studio allergologico.
Spero di essere stato esauriente e chiaro, cordiali saluti, dr. Sebastiano Sciuto
LETTERA DI V.P.
Buongiorno,
ho finalmente preso la decisione di correggere un difetto che da anni mi disturba, ho un naso non molto grande e in realtà è piuttosto armonico rispetto al mio viso, però questa irregolarità non mi piace avendo anche un mento un pò sfuggente e il viso molto pieno, sono venuta a conoscenza della tecnica di limatura\rimozione della fastidiosa "gobbetta".
Vivo e lavoro a Roma e volevo chiederle info sui costi, degenza e se ci sono o meno controindicazioni, sono spaventata dall'uso delle garze interne, ma mi dicono che ora si usa laser e tamponi... insomma vorrei sapere a grandi linee cosa mi aspetta e se dunque posso magari richiedere una visita per affrontare realmente il problema.
Inoltre pensavo di fare l'intervento dopo l'estate perchè mi hanno detto che non fa bene prendere il sole etc etc... Insomma vorrei sfatare le voci di corridoio, parlando con una persona esperta e competente.
Grazie infinite per l'attenzione
Gentile V.,
penso che quanto scritto sul mio sito, che lei ha visitato, sia sufficiente a farsi un'idea "a grandi linee" dell'intervento di rinoplastica. Posso aggiungere che i tamponi sono necessari solo quando bisogna correggere anche una deviazione del setto nasale molto importante; se l'intervento è prevalentemente o solamente estetico i tamponi non vengono mai utilizzati, come spiegato nel mio sito.
Per ciò che riguarda il sole è sufficiente proteggere il naso con una crema filtrante ed alto valore protettivo e quindi l'intervento può essere fatto in qualsiasi stagione, magari evitando luglio e agosto.
Il laser, come non non mi stanco di ripetere, non ha nessuna utilità nella chirurgia del naso, anzi per certi versi può essere addirittura dannoso. Malgrado ciò continua ad essere utilizzato da alcuni come "specchietto per allodole" per pazienti ingenui.
I costi variano molto in relazione all'entità dell'intervento e al tipo di ricovero: se in Day Hospital o con una notte di degenza in clinica. Inoltre ci possono essere soluzioni con dilazione del pagamento.
Cordiali saluti, dr. Sebastiano Sciuto
LETTERA DI C.C.
Prof. Sciuto le scrivo per sapere alcune informazioni... ed eventualmente prenotare una visita... ho fatto 2 interventi di rinosettoplastica, l'utimo circa due mesi fa... il risultato è stato sconfortante!
Naso storto, non ho quasi più niente in mezzo agli occhi perchè troppo scavato e troppo grosso il resto della punta... ora le chiedo, se venissi da lei e decidessimo di intervenire di nuovo e chiudere la questione una volta per tutte affidandomi alla sua esperienza, quanto tempo crede che debba aspettare??
Perché alcuni mi dicono non è necessario aspettare per intervenire di nuovo, altri è rischioso intervenire subito, altri ancora dai 3 ai 12 mesi... qual è la verità?? Perché io avevo intenzione di rioperarmi tra un paio di mesi. Lei cosa mi consiglia?
Sarebbe possibile? Ma potrei sapere quali potrebbero essere i rischi di operarmi così presto? Sarebbe un problema di osso troppo fragile o funzionale per quanto riguarda turbinati etc...
Gentile C.C, mi dispiace per la sua situazione che evidentemente la angoscia, ma le confermo che nessun chirurgo SERIO toccherebbe il suo naso prima che siano passati almeno 10-12 mesi dall'ultimo intervento. Comunque la invito anche a pazientare perché qualsiasi risultato non può essere valutato prima di appunto 10-12 mesi.
Intervenire precocemente non conviene per i seguenti motivi:
il naso non è del tutto assestato e quindi anche la valutazione del problema potrebbe essere falsata (in peggio o in meglio)
Per 10-12 mesi il processo di cicatrizzazione dei tessuti è ancora attivo: intervenire su tessuti cicatriziali attivi espone al serio rischio di stimolare una cicatrizzazione secondaria con formazione di tessuto fibroso esuberante e definitivo, peggiorando così il risultato
Cordiali saluti, dr. Sebastiano Sciuto